Benessere organizzativo
Riferimenti normativi
Decreto Legislativo n. 33/2013, Art. 20, c. 3.
Dati non più soggetti a pubblicazione ai sensi del Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97.
Documenti
Benessere organizzativo
DECRETO LEGISLATIVO 13 marzo 2013. n. 33; art. 20
Per benessere organizzativo si intende comunemente la capacità dell'organizzazione di promuovere e mantenere il benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori per tutti i livelli e i ruoli.
Studi e ricerche sulle organizzazioni hanno dimostrato che le strutture più efficienti sono quelle con dipendenti soddisfatti e un "clima interno" sereno e partecipativo.
La motivazione, la collaborazione, il coinvolgimento, la corretta circolazione delle informazioni, la flessibilità e la fiducia delle persone sono tutti elementi che portano a migliorare la salute mentale e fisica dei lavoratori, la soddisfazione dei clienti e degli utenti e, in via finale, ad aumentare la produttività.
Il concetto di benessere organizzativo si riferisce, quindi, al modo in cui le persone vivono la relazione con l'organizzazione in cui lavorano; tanto più una persona sente di appartenere all'organizzazione, perché ne condivide i valori, le pratiche, i linguaggi, tanto più trova motivazione e significato nel suo lavoro.
UNIONE ha sempre posto al centro della propria politica organizzativa e lavorativa l’assoluta equiparazione professionale tra uomini e donne, il perseguimento della meritocrazia quale primo criterio di selezione, di premiazione e incentivazione del personale, la tutela della maternità sul luogo di lavoro.
A tutto ciò si deve aggiungere l’ampia disponibilità dell’Ente a sostenere e finanziare l’attività di formazione, nei limiti di quanto previsto dalla normativa (D.L. n. 78/2010 e ss.mm.ii.), e ad incentivare tutti i dipendenti, senza alcuna differenziazione, a perseguire obiettivi di formazione professionale, anche attraverso l'attivazione di specifici abbonamenti on line, di enciclopedie giuridiche costantemente aggiornate sia da un punto di vista della normativa che della modulistica.
Per benessere organizzativo si intende comunemente la capacità dell'organizzazione di promuovere e mantenere il benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori per tutti i livelli e i ruoli.
Studi e ricerche sulle organizzazioni hanno dimostrato che le strutture più efficienti sono quelle con dipendenti soddisfatti e un "clima interno" sereno e partecipativo.
La motivazione, la collaborazione, il coinvolgimento, la corretta circolazione delle informazioni, la flessibilità e la fiducia delle persone sono tutti elementi che portano a migliorare la salute mentale e fisica dei lavoratori, la soddisfazione dei clienti e degli utenti e, in via finale, ad aumentare la produttività.
Il concetto di benessere organizzativo si riferisce, quindi, al modo in cui le persone vivono la relazione con l'organizzazione in cui lavorano; tanto più una persona sente di appartenere all'organizzazione, perché ne condivide i valori, le pratiche, i linguaggi, tanto più trova motivazione e significato nel suo lavoro.
UNIONE ha sempre posto al centro della propria politica organizzativa e lavorativa l’assoluta equiparazione professionale tra uomini e donne, il perseguimento della meritocrazia quale primo criterio di selezione, di premiazione e incentivazione del personale, la tutela della maternità sul luogo di lavoro.
A tutto ciò si deve aggiungere l’ampia disponibilità dell’Ente a sostenere e finanziare l’attività di formazione, nei limiti di quanto previsto dalla normativa (D.L. n. 78/2010 e ss.mm.ii.), e ad incentivare tutti i dipendenti, senza alcuna differenziazione, a perseguire obiettivi di formazione professionale, anche attraverso l'attivazione di specifici abbonamenti on line, di enciclopedie giuridiche costantemente aggiornate sia da un punto di vista della normativa che della modulistica.
Ultimo aggiornamento pagina: 24/05/2024 11:07:28
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